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ARRIVANO I DUNQUE
ARRIVANO I DUNQUE

Durata: 90 min

Lingua: Italiano

Con: Alessandro Bergonzoni

ARRIVANO I DUNQUE (avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca)

Di e con Alessandro Bergonzoni

Un asta dei pensieri. Cerco il miglior (s)offerente per mettere all'incanto il verso delle cose: magari d'uccello o di poeta. Parto dallo sproposito, per la rifusa, con la congiungivite, varco il fraintendere, fino all’unità dismi-sura, tra arte e sorte, fiamminghi e piromani, van Gogh e Bangkok, bene e Mahler, sangue fuori mano e stigmate, stigmate e astigmatici, Dalì fino Allah.
C’realta! Lunire all'esistente l'atra nuova san(t)itá, nelle nostre avannotti larvate. Grossomodo, seguendo i miei estinti, preganti di continuare a infinire. Mi sono fatto prendere la mano (sposato o salvato dall’annegar?). Il tempo stringe, non è sempre abbraccio, ma corda o lenzuolo. Basta affacciarsi sul percipizio e sentir lindimostrabiliante sciamanumanesimo tradotto in esaspe-ranto. La scenografia “èscatologica”, il sole blu, la giovane saracinesca su (ermetica perché io mistero), altrista in un tealtro ove nulla accade senza tutti.
Manca poco? Tanto é inutile?
Non per niente tutto chiede!

90 min

Lingua: Italiano

Con: Alessandro Bergonzoni

ARRIVANO I DUNQUE (avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca)

Di e con Alessandro Bergonzoni

Un asta dei pensieri. Cerco il miglior (s)offerente per mettere all'incanto il verso delle cose: magari d'uccello o di poeta. Parto dallo sproposito, per la rifusa, con la congiungivite, varco il fraintendere, fino all’unità dismi-sura, tra arte e sorte, fiamminghi e piromani, van Gogh e Bangkok, bene e Mahler, sangue fuori mano e stigmate, stigmate e astigmatici, Dalì fino Allah.
C’realta! Lunire all'esistente l'atra nuova san(t)itá, nelle nostre avannotti larvate. Grossomodo, seguendo i miei estinti, preganti di continuare a infinire. Mi sono fatto prendere la mano (sposato o salvato dall’annegar?). Il tempo stringe, non è sempre abbraccio, ma corda o lenzuolo. Basta affacciarsi sul percipizio e sentir lindimostrabiliante sciamanumanesimo tradotto in esaspe-ranto. La scenografia “èscatologica”, il sole blu, la giovane saracinesca su (ermetica perché io mistero), altrista in un tealtro ove nulla accade senza tutti.
Manca poco? Tanto é inutile?
Non per niente tutto chiede!
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